venerdì 5 febbraio 2016

Indicibile fiume..

Entro in biblioteca per fare un pò di ricerca su possibili lavori stagionali, ma commetto un errore. Mi metto le cuffie e butto su il solito disco di Femi Kuti che macino da settimane. Parte un pezzo incalzante, struggente, che rovista e tocca profondo e mi trovo in un altro mondo. Chiudo gli occhi e ondeggio la testa a ritmo, il corpo che vorrebbe letteralmente diventare quel ritmo, gli occhi umidi e il cuore cha va..va in mondi interiori fatti di impressioni, emozioni e flash di ricordi e luoghi fisici. Mi indica una via, chiara, limpida e decisamente la mia..ma non spiega poi come gestire la quotidianità e seguirla anche col corpo. Mi lascio possedere e trasportare dalla musica, da questa emozione che vivo solo io, impronunciabile, e che anche ora che cerco di descriverla perde ogni spinta, ogni senso con queste parole morte, inette a descrivere ciò che provo. Come si fa dico io a impostare una vita, un futuro anche minimo con testa e cuore che non vogliono stare sulla terra..
La verità è che esisto veramente solo in questi momenti densi..perchè io SONO quel fluido, io SONO quelle emozioni..ma non come quelle emozioni che le filosofie orientali descrivono come nuvole passeggere. Questo è il mio nucleo più caldo e pulsante e le emozioni solo del vapore che ogni tanto trova una via d'uscita e arriva in superificie con tutta la sua spinta accumulata. Quel nucleo, questa struggente e potente emotività sono un filo unico che collega tutta la mia esistenza. La ricerca della connessione, della bellezza, della poesia forse.

Apro gli occhi e torno in biblioteca. Per pochi istanti sono stato lontanissimo, ma a casa. Scrivo questo pezzo per fissare e dare una canale a questa marea ma già verso le ultime righe perdo spinta, come scaricato. Mi risveglio sulla riva, naufrago di questa mareggiata e ora bagnato da una placida risacca. Mi alzerò, ri-cercando l'orientamento e ricomponendo la mia idendità, ma in segreto in attesa di una nuova potente e travolgente mareggiata in cui riperdermi e ritrovarmi.